Theodor Adorno

Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno (Francoforte sul Meno, 11 settembre 1903 – Visp, 6 agosto 1969) è stato un filosofo e sociologo tedesco.

Esponente della Scuola di Francoforte, si distinse per una critica radicale alla società e al capitalismo avanzato. Pianista provetto, fu anche compositore e allievo di Alban Berg a Vienna e affiancò per tutta la sua esistenza alla riflessione filosofica un'imponente attività musicologica, pubblicando oltre alla famosa Filosofia della musica moderna- in cui contrappone dialetticamente Schönberg a Stravinskij - monografie su Wagner, Mahler e Alban Berg.

Studente all'Università di Francoforte, l'amicizia personale con Max Horkheimer lo pone in contatto con l'Istituto di Ricerche Sociali di Francoforte sul Meno. L'avvento del nazismo lo costrinse all'esilio, prima ad Oxford e, successivamente, in America, in quelli che egli chiamava gli Statistici Uniti.

Impegnato in progetti sociologici all'avanguardia come il Radio Research Project e soprattutto nell'indagine sulla Personalità autoritaria, in America Adorno ebbe la possibilità di collaborare alle sezioni musicali del grande romanzo di Thomas Mann Doctor Faustus, le cui musiche sono per molti versi vere e proprie composizioni adorniane, come interamente tratte da saggi musicologici adorniani sono le lezioni che nel romanzo sono attribuite al musicologo balbuziente Kretschmar. Tornato in Germania nei primi anni cinquanta, le sue lezioni, pur difficilissime, all'Università di Francoforte registrarono una crescente partecipazione, mentre diventava un mito per mezza Europa il seminario svolto con Max Horkheimer su tematiche hegeliane. Direttore dell'Istituto per la ricerca sociale ebbe la ventura di dover far intervenire la polizia nei locali dell'Università perché la sgombrasse dall'occupazione di quegli studenti che, ridestati alla critica e alla rivolta anche dalle sue opere e dalle sue lezioni, intendevano «rivoluzionare» università e società.

Come Max Horkheimer e Herbert Marcuse, Adorno ha condotto una rigorosa critica della società borghese su basi forse più neo-hegeliane che marxiste, tenendo ampiamente conto degli apporti forniti dalla psicoanalisi freudiana. A suo avviso, con il passaggio al capitalismo monopolistico (ma anche ai sistemi collettivistici socialisti), le relazioni interumane si riducono a pura apparenza; la vita individuale diviene pura funzione delle forze oggettive che governano la società di massa; la sfera individuale si riduce all'ambito fittizio del consumo. La condizione umana in questo sistema sociale diviene quella dell'alienazione individuale e della disumanizzazione dei rapporti sociali. La cultura si riduce a industria culturale,- una categoria 'inventata' da Adorno e Horkheimer ne La dialettica dell'Illuminismo- la scienza è asservita al profitto, diventa cioè strumento di dominio sulle cose e sugli uomini. Di qui la critica condotta al neopositivismo come filosofia dell'asservimento della cultura alla tecnica e all'affermazione della filosofia come pensiero dialettico, che lo conducono a una singolare, aristocratica interpretazione del marxismo in chiave individualistica e anarchica.

Negli anni Sessanta del secolo scorso si ebbe una riscoperta di opere di Adorno come Minima Moralia del 1951, Dialettica dell'Illuminismo (1947) o Dialettica negativa (1966) legata soprattutto al fatto che da esse trasse ispirazione buona parte della "nuova sinistra", soprattutto in Germania e negli Stati Uniti; ma opere come Filosofia della Musica Moderna (1949) e La personalità autoritaria (1950) sono da anni tra i capisaldi della musicologia e della sociologia. Nel 2007 è uscito in Italia un libro che parla dei suoi sogni che Adorno amava raccontare la mattina appena svegliato; soprattutto sono interessanti i suoi ultimi anni a Ginevra nei sogni raccolti dalla moglie Gretel.
 

Indice frasi

 

Tratto da: Theodor Adorno. Wikipedia, L'enciclopedia libera.