Maurice Eugène
Clément Cocteau (5 luglio 1889 - 11 ottobre 1963), francese,
fu poeta, romanziere, drammaturgo, designer, regista,
sceneggiatore e attore.
Nacque a Maisons-Laffitte, una cittadina presso Parigi.
La sua versatilità, la sua originalità e la sua enorme capacità espressiva gli portarono il plauso internazionale.
A dispetto dei suoi notevoli risultati - di fatto in tutti i campi artistici e letterari - Cocteau insisteva di essere principalmente un poeta e che tutti i suoi lavori fossero espressioni poetiche. Come leader del movimento surrealista ebbe grande influenza sui lavori di altri artisti, compreso il gruppo di Montparnasse, suo amico, conosciuto come Les Six.
Tuttavia, malgrado il termine surrealismo fosse stato coniato da Guillaume Apollinaire per descrivere la collaborazione Parade di Cocteau, Erik Satie, Pablo Picasso e Léonide Massine, l'autoproclamatosi leader surrealista André Breton disse che Cocteau era un "noto falso poeta, un verseggiatore a cui capita di avvilire, invece di elevare, ogni cosa che tocca". (Breton, 1953).
Nel soleggiato pomeriggio del 12 agosto 1916 Pablo Picasso, la modella Paquerette, sua nuova compagna, Max Jacob, Manuel Ortiz de Zarate, Marie Vassilieff, Henri-Pierre Roché, Moise Kisling, Amedeo Modigliani e il critico André Salmon erano seduti assieme di fronte al caffè La Rotonde in Montparnasse.
Il loro amico Cocteau immortalò per i posteri questo straordinario assembramento di talenti in una serie di 21 fotografie, mostrando molti personaggi: un elegante Picasso vestito all'inglese con cappello piatto, bastone da passeggio e pipa di radica; la compagna, Paquerette, con indosso un lungo elegante vestito e un cappellino molto frivolo, mentre Max Jacob almeno appariva come se fosse misurato e rispettabile e la minuscola Marie Vassilieff appariva la formidabile piccola signora che era.
Negli anni Trenta Cocteau ebbe una improbabile relazione sentimentale con la principessa Nathalie Paley, la meravigliosa sorella del gran duca Romanov, famosa fashion-plate, attrice, modella e ex moglie del sarto Lucine Lelong. Per il dolore di Cocteau e l'eterno rammarico di Nathalie, essa, rimasta incinta, abortì a causa dell'intervento di Marie-Laure de Noailles, la eccentrica mecenate che da giovane amò Cocteau e che era determinata nel rovinare la sua nuova relazione. L'ultima relazione sentimentale di Cocteau fu col bell'attore francese Jean Marais, che scoprì e scritturò per "La Bella e la Bestia".
Nel 1940 Le Bel Indifferent, la rappresentazione di Cocteau scritta e scritturata per Edith Piaf, fu un enorme successo. Cocteau lavorò anche con Picasso a molti progetti e fu amico della maggior parte della comunità artistica europea.
Combatté contro la dipendenza dall'oppio per la maggior parte della sua vita adulta e fu un gay dichiarato, sebbene avesse avuto brevi e complicate relazioni con donne. Pubblicò una considerevole quantità di lavori di critica all'omofobia.
I film di Cocteau, il grosso dei quali scrisse e diresse assieme, furono particolarmente importanti nell'introduzione del surrealismo nel cinema francese e influenzarono in un certo grado i futuri cineasti francesi della Nouvelle Vague.
Cocteau è soprattutto conosciuto per il suo racconto Les Enfants Terribles, del 1929, la rappresentazione teatrale Les Parents Terribles, anch'essa del 1929, e il film La Bella e la Bestia, del 1946.
Nel 1955 fu fatto membro della Académie française e della Acadèmie Royale des Sciences, des Lettres et des Beaux-Arts de Belgique.
Nel corso della sua vita Jean Cocteau fu: Commander della Légion d'honneur francese, membro della Accademia Mallarmé, della Accademia Tedesca (Berlino), della Accademia Mark Twain (U.S.A.), presidente onorario del Festival di Cannes, presidente onorario della Associazione Franco-Ungherese e presidente della Accademia Jazz e della Accademia del Disco.
Morì colpito da infarto nel 1963 , poche ore dopo aver appreso la notizia della morte della cantante Edith Piaf, per la quale, tra l'altro, scrisse l'elogio funebre, e fu inumato nella cappella St. Blaise Des Simples in Milly La Foret, dipartimento dell'Essonne, Francia.