Pavel Evdokimov
Pavel Nikolaevic Evdokimov (San Pietroburgo, 2 agosto 1901 – Mentone, 16 settembre 1970) è stato un filosofo e teologo russo.
A sei anni subisce il duro colpo dell'assassino del padre. Compie i primi studi in teologia a Kiev, a partire dal 1918, per essere poi costretto all'esilio nel 1921. Fa il tassista a Istanbul; a Parigi lavora come aiuto-cuoco e conclude gli studi presso l'Istituto Saint Serge.
Nel 1927 sposa Nataša Brunel,
dalla quale avrà due figli. Direttore del Centre d'Études
Orthodoxes, fu membro di istituti e consigli ecumenici. Si
laurea in filosofia in piena seconda guerra mondiale ad
Aix-en-Provence, discutendo la tesi Dostoevskij e il
problema del male. Affermato conoscitore della dottrina e
della spiritualità della Chiesa Ortodossa, è autore del
volume Cristo nel pensiero russo (che raccoglie le pagine di
alcune delle sue più importanti lezioni dal profondo
impianto teologico e filosofico), e fu tra i primi autori
che introdussero la figura del mistico Pavel Aleksandrovic
Florenskij nel mondo occidentale. Le sue opere hanno
attualmente una profonda valenza ecumenica per il
cristianesimo nel rapporto tra Oriente e Occidente.
Tratto da: Pavel Evdokimov. Wikipedia, L'enciclopedia libera.